Traduzione non ufficiale da The Red Herald 18 luglio 2023

Il monopolio agricola Suzano Papel e Celulose ha invaso delle terre dei contadini della comunità di Jussaral a Urbano Santos, Maranhão. I contadini denunciano di aver subito intimidazioni e minacce da parte dei pistoleri da parte dell’impresa agricola e sostengono che il monopolio  ha fatto abbattere recinzioni ed invaso successivamente con i mezzi agricoli le terre della comunità.

Suzano è il produttore più grande di polpa di eucalipto in tutto il mondo, e dichiara che le sue piantagioni sono ‘verdi’ e che questo in questo modo sta contribuendo a “conservare” e “restaurare” la biodiversità delle foreste di Brasile. Tuttavia, i contadini di Jurassal dicono che le piantagioni della ditta hanno provocato carenza idrica alla comunità. Le risorse idriche stanno terminando e sono state contaminate con pesticidi della piantagione.

Suzano ha sostenuto di avere la proprietà delle terre dei contadini da trent’anni e di essere stato spesso oggetto di minacce. Ottantanove famiglie vivono nella zona, e la comunità esiste da più di 100 anni. Tuttavia, c’è anche un’altra impresa che dichiara di essere la proprietaria della terra. Quest’impresa ha offerto dei soldi per entrare in possesso delle terre al presidente di Unione di Residenti della Comunità di Jussaral, Raimundo Rodrigues. Quest’ultimo ha rifiutato l’offerta e da quel momento è stato minacciato dall’impresa. A Nova Democracia sostiene che tutto questo dimostra che le dichiarazioni delle imprese sulla proprietà della terra sono false.

Secondo l’indagine del giornalista Antenor Ferreira, il 70 % delle piantagioni di Suzano a Maranhão sono nelle terre occupate illegalmente dal monopolio. Suzano è conosciuta anche per òa politica di accaparramento delle terre anche in altri stati, come a Espírito Santo, dove 200 famiglie contadine hanno occupato le terre della compagnia in aprile.

Suzano Papel e Celulose, che produce carta e polpa, materiali essenziali per sostituire la plastica per esempio per l’imballaggio, ha recentemente ha annunciato che investirà 16 millioni di reali brasiliani [1](3.3 millioni di dollari americani) in progetti di “bioeconomia” insieme al Servizio Nazionale di Apprendistato industriale (Senai). Il vecchio Stato brasiliano sta guardando a come fare per diventare leader mondiale in questo settore dell’ “agricoltura sostenibile”. Tuttavia, come abbiamo visto, nel caso di Suzano, questi nuovi progetti relativi all’ “agricoltura sostenibile” implicaano una tendenza più aggressiva all’accaparramento delle terre in funzione degli interessi delle potenze imperialiste. Per esempio, in primavera Lula ha visitato la Cina e ha annunciato 20 accordi commerciali[2] tra enti pubblici e privati dei due paesi. Suzano è stata una delle imprese che ha stipulato questi accordi, soprattutto nel campo dei materiali “bio”. Il governo di Lula accetta volentieri[3] questa rapina delle vaste risorse naturali e lo sfruttamento del popolo brasiliano a nome della “reindustrializzazione verde”.

[1] https://brasil61.com/n/senai-e-suzano-investem-16-milhoes-em-projetos-de-bioeconomia-pind234118

[2] https://www.cnnbrasil.com.br/economia/brasil-e-carente-em-infraestrutura-e-pode-ganhar-em-acordo-com-chineses-diz-pesquisador-da-fgv/

[3] https://www.cnnbrasil.com.br/economia/governo-quer-reindustrializacao-verde-e-viagem-a-china-inaugura-esta-agenda-diz-haddad/