Traduzione non ufficiale da The Red Herald
Il 21 maggio, il compagno Nambala Keshava Rao, conosciuto con il nome di battaglia Basavaraj, è stato assassinato a sangue freddo insieme ad altri 25 attivisti e guerriglieri Adivasi dalle forze fasciste Hindutva, durante violenti scontri nello stato del Chhattisgarh, mentre stava ricevendo cure mediche.
I fascisti Hindutva, sostenuti dalla loro macchina propagandistica, continuano a vantare presunte “vittorie” contro la cosiddetta “minaccia maoista”. In realtà, ciò che celebrano è la repressione brutale contro il proprio stesso popolo: in primo luogo le comunità indigene Adivasi, i contadini, i lavoratori e le caste oppresse. Mentre organizzazioni di massa e settori della società civile invocano un dialogo per la pace, lo Stato indiano e i suoi apparati repressivi, come la CRPF, scelgono la via della violenza, nel disperato tentativo di difendere i residui del potere borghese di fronte alla forza crescente della guerra popolare. Tutto ciò avviene per proteggere gli interessi delle grandi corporazioni e del complesso militare-industriale nelle foreste e nei territori di Bastar e del Chhattisgarh, a scapito delle popolazioni locali.
Il sacrificio del compagno Basavaraj sarà ricordato dai movimenti comunisti, antifascisti e anti-imperialisti di tutto il mondo. La sua militanza è stata temprata nell’acciaio dei fucili del PLGA e nei cuori delle persone di coscienza, dalle basi rosse dell’India fino ai movimenti solidali a livello internazionale. Il suo martirio ha profondamente scosso il movimento comunista globale, ma ribadiamo con fermezza che, grazie alla forza della rivoluzione – come dimostrano le lotte di studenti, contadini, Adivasi, giovani e dell’esercito popolare – la sua morte rappresenta solo una momentanea battuta d’arresto nel lungo cammino verso una nuova democrazia, l’uguaglianza e il progresso per il popolo indiano.
LUNGA VITA ALLA GUERRA POPOLARE IN INDIA!
LUNGA VITA AL PCI (MAOISTA)!
ABBASSO IL FASCISMO HINDUTVA!
RIBELLARSI È GIUSTO!
Fronte Anti-Imperialista – Gran Bretagna, 23/05/2025