Volantino in diffusione per le iniziative del 3 e del 4 ottobre.

L’indomita resistenza nazionale del popolo palestinese accompagnata da un movimento internazionale di sostegno sempre più ampio e determinato, a cui ha partecipato con onore la missione della Flotilla oggetto di un ignobile atto di repressione e di pirateria, stanno portando i vari Stati imperialisti da un lato ad intensificare le manovre per pacificare il popolo palestinese e dall’altro ad accentuare la fascistizzazione delle varie macchine statali.  

In America Trump, al servizio del grande capitale monopolistico finanziario USA, indica la strada anche ai vari governi imperialisti europei (in primo luogo quello italiano) imprimendo una nuova svolta in direzione del fascismo con la messa fuorilegge degli antifascisti e con lo svolgimento di un convegno con  800 generali finalizzato alla preparazione della guerra civile interna, con relative deportazioni e campi di concentramento, contro gli immigrati e la sinistra radicale. In Gran Bretagna un vasto settore del movimento di sostegno alla Palestina è stato definito terrorista con il conseguente arresto di miglia di militanti e semplici simpatizzanti.  Divieti, minacce, intimidazioni, arresti e repressione sono ormai all’ordine del giorno in tutti i paesi imperialisti.  

In Italia sta avanzando sempre più l’offensiva contro i diritti democratici più elementari: dal diritto di espressione a quello di manifestazione, di opposizione e di sciopero (con l’uso del tutto arbitrario e sempre più frequente della precettazione). In particolare il governo fascista in carica sta mirando ad intimidire, colpire e a disgregare le mobilitazioni degli studenti e dei lavoratori.  Tutto questo avviene mentre tutte le forze di potere convergono nell’intento di creare i presupposti giuridici, con l’approvazione del disegno di legge 1575 “Contrasto all’antisemitismo”, per la criminalizzazione e la persecuzione poliziesca dei settori più coscienti e combattivi del movimento di sostegno al popolo palestinese. Questo disegno di legge mira ad attuare le deliberazioni dell’IHRA  già recepite dal parlamento europeo (che ne hanno raccomandato l’uso) e già assunte formalmente dal governo Conte (M5S-PD) nel 2020 e che, tradotte in legge, significherebbero la messa fuori legge di gruppi politici, siti, pubblicazioni, mobilitazioni, ecc. che sostengono la resistenza armata del popolo palestinese e che equiparano lo Stato d’Israele al nazismo.  

In Italia la  collusione tra le varie forze politiche (dal governo Meloni al presidente Mattarella, sino alla triade PD-M5S, AVS) si era anche evidenziata nei giorni scorsi con le specifiche manovre portate avanti nel tentativo, rivelatosi poi fallimentare, di neutralizzare la missione della Flotilla. In questo quadro va denunciato il ruolo ambiguo e confusionario della parola d’ordine: “due popoli e due Stati”. Questa parola d’ordine apre la strada alle manovre per una pacificazione della resistenza palestinese ad opera dell’imperialismo internazionale, cioè proprio di quelle potenze imperialiste che, di volta in volta, hanno guidato, sostenuto o permesso il genocidio. Non a caso l’imperialismo USA  sta  mirando a creare uno Stato nella striscia di Gaza che, si dice, verrà  poi affidato all’ amministrazione di forze palestinesi.

Il Piano di Trump rappresenta una manovra imperialista su vasta scala che ha già ottenuto l’approvazione oltre che dei vari paesi imperialisti europei anche di quello dell’imperialismo russo e che, inoltre, ha ottenuto un certo consenso da parte del socialimperialismo cinese. La storia del popolo palestinese ha dimostrato infinite volte che la sua sopravvivenza è sempre dipesa interamente dalla sua unità politica e organizzativa, dalla sua forza e capacità di resistenza. Questo significa che privare il popolo palestinese delle sue armi migliori non può che portare, in una forma o nell’altra, alla realizzazione degli obiettivi di fondo dell’imperialismo e dello Stato d’Israele, relativi all’annientamento di tale popolo. Solo il sostegno e la solidarietà internazionale con il popolo palestinese, nella chiara opposizione al fascismo e all’imperialismo (USA, russo, cinese e dei vari Stati europei), e solo la continuazione e lo sviluppo della resistenza palestinese, rappresentano una difesa effettiva di questo popolo e del suo pieno diritto alla liberazione nazionale.

La lotta a fianco del popolo palestinese è oggi parte integrante e necessaria della lotta per sconfiggere l’avanzata del fascismo e l’offensiva dell’imperialismo su scala mondiale.

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