“La lotta ha ottenuto di tenere chiuse per giorni 500 fabbriche, alcune delle quali veramente enormi, ad esempio 50 di esse utilizzano 15.000 proletari ciascuna. Al momento sono confermati due proletari uccisi e decine di feriti negli scontri con la polizia, e lo Stato ha schierato i suoi paramilitari, che si stanno rivolgendo a numerose fabbriche per cercare di impedire l’espansione di questo conflitto a nuove aree industriali. Alle recenti manifestazioni hanno partecipato circa 5.000 proletari. Lo Stato del Bangladesh dichiara di non sparare con munizioni mortali, ma con palle di gomma. Nonostante ciò, questa mattina un autista di furgone è stato colpito da uno scontro tra proletari e polizia, e gli unici spari provenivano dai ranghi della polizia.”
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